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La Gipsoteca di Possagno secondo Carlo Scarpa

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Antonio Canova (e allievi), Modello in gesso per le tre Grazie  (particolare) Il complesso del Museo Canova, con sede a Possagno (TV), è costituito dalla Casa di Antonio Canova (1757-1822), dal Tempio di sua costruzione e dalla Gipsoteca. Quest’ultima – come suggerisce il nome greco – raccoglie i modelli in gesso, ma anche i bozzetti in terracotta e alcuni marmi “minori”. Il modus operandi dello scultore è ormai noto: da un primo rapido disegno, egli passava al modello in argilla e, da questo, al gesso e infine al marmo. Nella concezione dell’artista veneto, impregnata di una forte religiosità, l’argilla era la vita, il gesso la morte, il marmo la resurrezione dell’opera d’arte. E se da un lato i bozzetti in argilla sono stati rivalutati dalla critica nel corso della seconda metà del Novecento, il giudizio metaforico di Canova sul gesso non deve trarre in inganno: esso riveste certamente la parte negativa di questo particolare rapporto dialettico, ma ne è una parte fondamenta