La lunga marcia del proibizionismo statunitense
Il 17 gennaio 1920, entrava in vigore negli Stati Uniti il XVIII Emendamento alla Costituzione, che vietava di vendere, importare e produrre bevande che avessero un tasso alcolico superiore allo 0,5%. Era iniziata l’era del proibizionismo, che riguardava non solo gli Stati Uniti, ma, in forme più o meno severe, anche nazioni come il Canada, la Gran Bretagna e i Paesi scandinavi. Prodromi La piaga dell’alcolismo imperversava negli Stati Uniti almeno dalla prima metà dell’Ottocento. Senza particolari distinzioni di età o di ceto sociale, sia donne che uomini bevevano in media più di altre parti del mondo. In alcune città, esisteva una vera e propria pausa alcolica dei lavoratori, il “grog time”, sancita dalle campane delle 11 del mattino e delle 4 del pomeriggio. La drinking culture è un insieme di comportamenti sociali e di tradizioni che riguardano il consumo di bevande alcoliche per motivi ricreativi. L’esempio statunitense offre molte informazioni agli studiosi,