Parliamo della Premio Nobel per la letteratura 2024: Han Kang
Avevate letto qualcosa della scrittrice sudcoreana Han Kang prima che ottenesse il Premio Nobel? Io l’ho scoperta con Convalescenza (Adelphi, 2019), una raccolta di due racconti: quello che dà il titolo all’edizione italiana e Il frutto della mia donna , rispettivamente del 2013 e del 1997. Premetto che questo non è un articolo per discutere dello spinoso tema dei premi letterari, nazionali e internazionali: specifico soltanto che, per quanto mi riguarda, pur apprezzando alcuni elementi della scrittura di Han Kang, non penso che meritasse il Nobel più di altri scrittori viventi o scomparsi di recente ( Cormac McCarthy , etc.). Qui mi limiterò a raccontare i suoi libri, con ciò che mi hanno lasciato. Convalescenza ; Il frutto della mia donna Nel racconto Convalescenza , la scrittrice impiega l’insolita seconda persona singolare: si rivolge alla protagonista Jeong, ma l’artificio letterario tende a infondere al lettore una maggiore empatia per il personaggio. Jeon rima