Dieci letture per le giornate mondiali. Dicembre 2022
A livello internazionale, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha decretato 152 giornate mondiali. Ogni Paese può comunque istituire le proprie; lo stesso vale per le giornate globali fissate da organizzazioni e istituzioni non governative.
Per dicembre 2022, ho selezionato dieci letture, che presento rifacendomi agli abstract, integrati quando opportuno.
2 dicembre.
Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù
Storia della
schiavitù in Africa
(Bompiani, 2019) di Paul E. Lovejoy mira a smontare quel pregiudizio
colonialista secondo cui l’Africa fosse un continente senza storia.
Il testo è un
classico degli studi di settore: l’Autore conduce il lettore dalle origini
delle tratte della schiavitù in Africa nel XV secolo fino alle sue ultime forme
globali nel XX secolo, all’epoca della decolonizzazione. Il libro segue le
trasformazioni di un fenomeno strettamente legato alle forme di produzione,
correggendo interpretazioni storiografiche fuorvianti come quella secondo cui
l’Africa avrebbe passivamente subito la tragedia della tratta schiavista, o
l’altra per cui i flussi di schiavi verso l’Europa e l’America avrebbero
facilitato l’integrazione nelle comunità di arrivo.
In questa
edizione, il lettore può trovare tutto il materiale statistico sulla demografia
del commercio degli schiavi, i risultati di ricerche recenti e una bibliografia
aggiornata.
5 dicembre.
Giornata internazionale dei volontari per lo sviluppo economico e sociale
Daniele Marini è
autore di Lessico del nuovo mondo. Una lettura dei mutamenti sociali ed
economici (Marsilio, 2021), un saggio che intende riesaminare, alla luce
delle trasformazioni in corso, i paradigmi che hanno caratterizzato le nostre
società.
Secondo
l’Autore, siamo di fronte a un cambiamento d’epoca, perché qualcosa di profondo
e sconosciuto sta accadendo, e ci accompagnerà per diverso tempo. Si tratta,
quindi, di scrivere una nuova “grammatica sociale”, con cui delineare e
interpretare quello che si sta dischiudendo come un mondo nuovo. Se
mantenessimo le medesime categorie analitiche dell’epoca industriale, non
riusciremmo più a leggere correttamente la metamorfosi in corso. Per Marini,
abbiamo bisogno di individuare un nuovo dizionario di parole che aiuti a
rappresentare più correttamente una realtà diversa da quella in cui siamo
cresciuti.
9 dicembre.
Giornata mondiale per la commemorazione e per la dignità delle vittime di
genocidio e della prevenzione di questo crimine
Nella storia
dell’umanità, il capitolo più triste e drammatico è quello dei genocidi: Ucraina.
Il genocidio dimenticato 1932 – 1933 (Della Porta, 2015) di Ettore Cinnella
è lo studio più aggiornato in Italia sul cosiddetto Holodomor, la carestia
provocata dal regime sovietico ai danni soprattutto di ucraini, popolazioni
caucasiche, kazaki e russi.
Tra l’autunno
1932 e la primavera 1933, sei milioni di contadini nell’URSS furono condannati
a morire di fame: quasi i due terzi delle vittime erano ucraini. Quella
carestia di proporzioni inaudite non fu dovuta ai capricci della natura, ma
venne orchestrata da Stalin per punire i ribelli delle campagne che, in tutta
l’URSS, si opponevano alla collettivizzazione imposta dall’alto. In Ucraina, lo
sterminio dei contadini s’intrecciò con la persecuzione dell’intellighenzia e
con la guerra al sentimento patriottico di un popolo. Sulla base della
documentazione emersa dopo il crollo dell’URSS, il libro ricostruisce quei
drammatici avvenimenti e spiega le motivazioni che spinsero Stalin a prendere
decisioni così spietate.
Per ulteriori letture sull'Ucraina, ho redatto una bibliografia ragionata qui.
10 dicembre.
Giornata dei diritti umani
In continuità
con la giornata precedente, Storia dei diritti umani (Il Mulino, 2008)
di Marcello Flores ricostruisce una particolare storia della civiltà, iniziata
il 10 dicembre 1948, quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamò a
Parigi la Dichiarazione universale dei diritti umani.
Evento storico,
che sanciva per la prima volta i diritti e le libertà che spettano a tutti gli
esseri umani, esso era non solo una reazione ai disastri della guerra appena
conclusa, ma anche il punto di arrivo di un lungo percorso iniziato nel
Settecento, e il punto di partenza di una sensibilità umanitaria che oggi in
particolare si va sempre più diffondendo.
Dopo averne
rintracciato le premesse nelle epoche precedenti, il libro di Marcello Flores
ripercorre l’intera storia dei diritti umani, dall’Illuminismo a oggi. Si
tratta di una storia non solo di concetti, idee, teorie filosofiche, politiche
e giuridiche, ma anche di organizzazioni, associazioni, battaglie, campagne,
istituzioni, di personaggi come Cesare Beccaria oppure Olympe de Gouges
(l’autrice della Dichiarazione dei diritti della donna durante la rivoluzione
francese), Henri Dunant creatore della Croce Rossa oppure Eleanor Roosevelt.
11 dicembre.
Giornata internazionale della montagna
Di libri sulla
montagna ne esistono a non finire, dal taglio tecnico alla narrativa. La
montagna vivente (Ponte alle Grazie, 2018) di Nan Shepherd racconta il
massiccio dei monti Cairngorm, nella Scozia nordorientale, chiamato anche
«l'Artico della Gran Bretagna».
Nato dal fuoco,
scolpito dal ghiaccio, rifinito dal vento, dall’acqua e dalla neve: il
massiccio è il protagonista di questo capolavoro della letteratura di
alpinismo. L’Autrice lo ha esplorato per tutta la vita, percorrendolo in lungo
e in largo in un eterno ritornare, scoprire, ricordare. «Eterno» perché
muoversi negli spazi di queste montagne, vibranti delle energie che operano da
milioni di anni nell’universo, significa per lei entrare in contatto con la
vera essenza della natura e di se stessi. In quel moto che è al tempo stesso
contemplazione, i sensi si acuiscono per percepire suoni, colori, profumi e
consistenze e la mente li accompagna, dapprima rapita e poi forte di una nuova
consapevolezza.
Ognuno di noi ha
un luogo – una montagna, ma anche un bosco, un sentiero, un fiume, una vallata
– nei confronti del quale prova un intimo senso di appartenenza: La montagna
vivente è il libro da portare con sé per compiere ancora una volta
quell’escursione prediletta.
12 dicembre.
Giornata universale della copertura sanitaria
Riccardo Zanella
è autore di un Manuale di economia sanitaria (Maggioli, 2022) rivolto
agli studenti dei corsi di laurea in Medicina e Professioni sanitarie e ai
professionisti della sanità. Il testo offre un inquadramento generale dei
concetti di base dell’economia sanitaria e affronta le principali questioni in
ambito macro e microeconomico. Come si misura la salute? Quali sono i
determinanti della salute? Quali fattori caratterizzano la domanda di salute?
Come è strutturata l’offerta di assistenza a livello di sistema sanitario e a
livello delle singole organizzazioni sanitarie? Quali relazioni esistono tra
salute, reddito, sistema economico, innovazione? Perché è importante governare
le dinamiche dei costi anche nelle aziende sanitarie? L’autore fornisce gli
strumenti concettuali essenziali per comprendere i comportamenti di produzione
e scambio e le scelte di allocazione delle risorse nel settore sanitario.
13 dicembre.
Giornata mondiale del violino
Il violino nero (Bompiani,
2003) di Maxence Fermine è un romanzo ambientato alla fine del XVII secolo.
Johannes, genio
musicale precoce, rimane ferito nel corso della campagna napoleonica in Italia.
Accolto e curato dal liutaio Erasmus, il giovane apprende nuove notizie su
Carla Farenzi, una misteriosa dama fugacemente incontrata tempo prima. Il
liutaio gli rivela poi il segreto di un violino nero, da lui stesso costruito,
che canta con la voce suadente e incantatrice della donna. Dopo averlo sentito
suonare la vita di Johannes, come uomo e come artista, resterà incatenata a
quella di Carla Farenzi.
18 dicembre.
Giornata internazionale dei migranti
Cacciateli!
Quando i migranti eravamo noi (Feltrinelli, 2019) di Concetto Vecchio
è una serrata inchiesta fra racconto e giornalismo, che fa rivivere la stagione
dell’emigrazione di massa, quando dalle campagne del Meridione e dalle montagne
del Nord si andava in cerca di fortuna all’estero. E in un viaggio nella
memoria collettiva del nostro Paese, nell’Italia povera del dopoguerra,
raccoglie le voci degli emigrati di allora e sottrae all’oblio una storia di
ordinario razzismo di cui i nostri connazionali furono vittime.
20 dicembre.
Giornata internazionale della solidarietà umana
Il tema è vasto
e si può declinare in diversi modi: Terramarina (Mondadori, 2020) di Tea
Ranno è ambientato durante la vigilia di Natale.
La sindaca
Agata, detta la Tabbacchera, trascorre il suo quarto Natale senza il marito,
che le manca molto. E, anche se fatica ad ammetterlo, non è il solo a mancarle:
c’è infatti un certo maresciallo di Torino che, da quando ha lasciato la
Sicilia, si è fatto largo tra i suoi pensieri. A irrompere nella vigilia
solitaria di Agata è Don Bruno, il parroco del paese, con un fagotto
inzaccherato tra le braccia: è una creatura che avrà sì e no qualche ora, che
ha trovato abbandonata al freddo, a un angolo di strada. Sola, livida e
affamata, ma urlante e viva. Dall’istante in cui Luce – come verrà battezzata
dal gruppo di amici che subito si stringe attorno alla bimba, chi per
visitarla, chi per allattarla, vestirla, ninnarla – entra in casa Tabbacchera,
il dolore di Agata si cambia in gioia e il Natale di Toni e Violante, del
dottor Grimaldi, di Sarino, di Lisabetta e di tutta quella stramba e generosa
famiglia si trasforma in una giostra. Di risate, lacrime, amurusanze, tavole
imbandite, ritorni, partenze e sorprese, ma anche di paure e dubbi: chi è la
donna che è stata capace di abbandonare ai cani il sangue del suo sangue? Starà
bene o le sarà successo qualcosa? Cosa fare di quella picciridda che ha già
conquistato i cuori di almeno sette madri e cinque padri?
27 dicembre.
Giornata internazionale per la preparazione contro le epidemie
Negli ultimi due
anni sono stati pubblicati tanti testi legati alla virologia: Come
affrontare le nuove epidemie (Dedalo, 2020) di François Bricaire risponde ad alcune domande pratiche in materia.
A causa del
Covid-19 il mondo sta affrontando oggi un allarme sanitario senza precedenti...
ma è davvero così? Non tutti sanno che nel 1918 l’influenza spagnola fece 60
milioni di vittime e la pandemia durò 15 mesi alternando picchi e periodi di
remissione. Il nuovo coronavirus SARS-CoV-2 è allora l’ultimo di una serie di
virus capaci di mettere in ginocchio la sanità mondiale. Come affrontarli? Per
predisporre sistemi di prevenzione efficaci, e garantire la salute di tutti, è
necessario mantenere alto il livello di informazione e di attenzione: questo
libro – in una nuova edizione con prefazione di Giovanni Rezza e postfazione di
Monica Serafini – ci presenta i più insidiosi nemici virali e ci offre
strumenti pratici per comprendere i rischi a cui siamo esposti e affrontare i
pericoli senza allarmismi e con consapevolezza.
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