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Vegetarianismo. Una scelta che cambia il rapporto con il mondo

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Pieter Paul Rubens, Pitagora sostenitore del vegetarianismo (1619) Introduzione Le precisazioni, prima di iniziare, sono molte. Questo è il primo articolo “personale” in tanti anni su questo blog, ovvero dove racconto di una mia esperienza diretta facendone il fulcro del discorso. È necessario innanzitutto essere chiari: non sono vegetariano. Nel senso che dall’inizio di quest’anno ho scelto di non mangiare più carne di animali di terra, ma mangio ancora pesce e frutti di mare. Senza saperlo, un giorno una persona mi disse che ero un “pescetariano”: rimasi un attimo sorpreso da quel termine, per poco non mi misi a ridere. Con calma, poco dopo, cercai la definizione su Wikipedia e capii meglio. Le etichette non mi sono mai piaciute, penso per esempio all’abbigliamento, al taglio di capelli, a determinate scelte religiose, politiche, anche alimentari. Dare etichette è facile in due sensi: da un lato, delimita un fenomeno e lo rende gestibile, talvolta persino più facil