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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

Arnolfo di Cambio e il ritratto di Carlo I d'Angiò

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Arnolfo di Cambio (ca 1235-1302) si formò nella bottega di Nicola Pisano, con il quale lavorò all’Arca di San Domenico, nell’omonima chiesa di Bologna, e al pulpito del Duomo di Siena. In seguito si allontanò dal maestro e negli anni Settanta del Duecento si trasferì a Roma, lavorando per Carlo I d’Angiò e per i pontefici (realizzò p. es. il monumento funebre di Adriano V, a Viterbo). Verso la fine del 1277, il re gli permise di recarsi a Perugia, dove era stato richiesto dal Consiglio dei Savi, per sovrintendere la costruzione della Fontana maggiore, in realtà compiuta da Nicola e Giovanni Pisano, evidenziando i numerosi impegni di Arnolfo in quel periodo  [1] . Gli anni Ottanta non fecero che accrescere il prestigio di Arnolfo, che realizzò importanti opere come i monumenti funebri del cardinale De Braye ad Orvieto (1282) e di Riccardo Annibaldi a Roma (1289), nonché il ciborio della basilica di San Paolo fuori le mura (1285). Gli anni Novanta ampliarono il suo successo, gr