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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

Arthur Conan Doyle. Biografia breve con particolari meno noti sullo scrittore

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Arthur Conan Doyle disegnato da George Wylie Hutchinson, nel 1894 Del personaggio più celebre di Doyle, Sherlock Holmes, ho già parlato qui . Lo scrittore  però non scrisse solo del celebre investigatore. Anzi, lo amava meno dell’amore che ne avevano i suoi lettori. Tentò anche di concludere il ciclo di storie sul personaggio, ma nel 1905, su sollecitazione di appassionati e di amici, lo fece tornare tra le pagine con la raccolta The Return of Sherlock Holmes . Il fastidio di Doyle era determinato dal fatto che egli avrebbe voluto scrivere di più in generi come l’avventura e il fantastico. Questi si mescolano nel romanzo The Lost World (1912), opera di riferimento nel sottogenere avventuroso del “mondo perduto”, in cui si narra di animali preistorici sopravvissuti fino all’età contemporanea. Nella sua produzione non mancano poi i romanzi storici e una serie di sedici racconti storico-satirici sulle avventure di un immaginario brigadiere Gérard (1894-1903).   Da giornalista, sc

Prospettive culturali e diritti

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Immagine libera da copyright, tratta da Pixabay Le culture, come le lingue, non sono granitiche, ma cambiano nel corso del tempo. Nella società odierna, riteniamo importanti questioni che fino al secolo scorso non lo erano. Ci sono culture più dinamiche e aperte ai cambiamenti e culture più conservatrici. Il punto è prestare attenzione al concetto di superiorità: non esistono culture superiori, ma solo culture adatte a un determinato ambiente e a specifiche popolazioni. Ciò che per noi occidentali può essere un valore universale, per un cinese o un aborigeno potrebbe essere la peggiore scelta possibile. La globalizzazione, però, ha aperto a un maggiore confronto tra culture, mettendo in discussione anche la nostra identità. Un giorno feci un sondaggio su IG, che ovviamente non ha alcun valore statistico, chiedendo se fosse giusto impedire a una popolazione sudamericana di essere cannibale. La maggioranza rispose che bisognava lasciarle la libertà di esserlo ( qui ne parlo in modo

Robert B. Reich e le deformazioni del sistema

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Terzo appuntamento della rubrica Sistema e potere (RSEP), una selezione di saggi, biografie e studi incentrati sui temi della ricchezza e del potere. Si indaga come le società odierne li gestiscano nei propri sistemi e come ciò interagisca con la globalizzazione in senso positivo e negativo. La rubrica propone ai lettori compendi e analisi di opere scritte su questi argomenti da parte di economisti, politici, miliardari, scienziati, sociologi e intellettuali in generale. L’obiettivo è sensibilizzare le persone sui pericoli dei cambiamenti climatici, sul crescente divario tra ricchi e poveri, sulle disuguaglianze alimentate dalla grande finanza. Lo scopo, però, è anche mostrare alcune possibili soluzioni a questi e altri problemi.     Introduzione     Il post è una sorta di compendio del saggio Il sistema. Perché non funziona e come possiamo aggiustarlo di Robert B. Reich, edito in Italia da Fazi Editore (2021, titolo originale: The  System. Who Rigged It, How We Fix I

Sherlock Holmes. Storia del personaggio e dieci racconti

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Sherlock Holmes disegnato da Sidney Paget (1891) Arthur Conan Doyle, insieme a scrittori come Edgar Allan Poe, è considerato tra i capostipiti di due generi: il  giallo – in particolare il giallo classico, o deduttivo – e il fantastico. Scozzese di nascita, si laureò in medicina (ho scritto una breve biografia  qui ): aprì uno studio medico negli anni Ottanta dell’Ottocento e, disponendo di molto tempo libero, cominciò a scrivere le prime avventure di uno dei personaggi più longevi della letteratura: Sherlock Holmes. Esso compare in quattro romanzi e cinquantasei racconti, suddivisi nei seguenti cicli di storie:   A Study in Scarlet (1887, romanzo) The Sign of Four (1890, romanzo) The Adventures of Sherlock Holmes (1892, raccolta di dodici racconti) The Memoirs of Sherlock Holmes (1894, raccolta di undici racconti) The Hound of the Baskervilles (1902, romanzo) The Return of Sherlock Holmes (1905, raccolta di tredici racconti) The Valley of Fear (1915, romanzo) His Last Bow (191