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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

La follia come concetto culturale attraverso alcuni personaggi del cinema

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Reinterpretando un comune modo di dire, la follia si trova negli occhi di chi guarda. In una prospettiva antropologica, potrebbe essere proprio così: riteniamo folle oppure osceno, bellissimo, ragionevole o privo di senso tutto ciò che risponde o meno ai nostri codici culturali. Se Erodoto poteva raccontare ( Storie , IV, 106) come ad Oriente vi fossero popolazioni che si cibavano delle carni dei propri defunti, facendo inorridire i Greci, ma mettendo anche in luce una diversa “verità”, si possono individuare dei tratti universali nel concetto di follia? Essa può essere legata ad aspetti sociali, ed è applicabile tanto a soggetti che vivono nella miseria quanto a coloro che possiedono estreme ricchezze. Talvolta infatti è proprio il potere dominante a dimostrarsi – se non altro a posteriori – come totalmente folle. Vittime e carnefici si scambiano i ruoli tra le classi sociali e il fascino del male non conosce confini che non siano condivisi da tutti gli esseri umani. L