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Visualizzazione dei post da dicembre, 2013

Diario di viaggio. Roma

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Venerdì 13 dicembre 2013 Il viaggio Per molti non sarebbe un buon giorno per uscire di casa. Per un antico romano con le nostre tradizioni sarebbe perlomeno un giorno nefasto . Eppure, il viaggio incomincia alle 8:44 a Pordenone. Mi dirigo a Mestre, dove alle 10:07 mi attende il treno per Roma Ostiense. Prima novità: niente Trenitalia, decido di provare con Italo Treno. E devo confessare che questa scelta è stata vincente. Puntualità di sapore “svizzero”, un addetto che ti indica la zona della tua carrozza prima ancora che il treno venga annunciato. Infatti i posti sono prenotati, con il tuo sedile e la tua carrozza. Si può scegliere l’ambiente Smart, oppure la carrozza “cinema” e così via. Ci sono macchinette per il mangiare (i prezzi certamente più alti del normale, ma meno del solito), nell’eventualità non manca il vagone ristorante. C’è pure il Wi-Fi, lento, ma funziona. Per non parlare dei servizi, puliti, perfetti come nessuno si potrebbe aspettare da Trenit

Un pensiero per il Natale insieme a Dickens

Accompagnatemi, lettori, in questo breve viaggio nel mondo di Dickens, in quello che anche noi, un tempo, siamo stati. In questo Natale i più sono poveri, di tasche e di spirito, unendo in un’unica desolazione questi due aspetti... - Lieto Natale, zio! un allegro Natale! Dio sia con te, - gridò l’allegra voce di un nipote di Scrooge, il quale gli arrivò addosso così rapidamente che l’augurio l’aveva preceduto di poco. - Eh via! - rispose Scrooge - sciocchezze! Il nipote si era così ben scaldato, a furia di correre nella nebbia e nel gelo, che sembrava tutto acceso; aveva la faccia bella rossa; gli occhi gli brillavano, il fiato fumava ancora. - Come, zio, Natale una sciocchezza! - esclamò il nipote di Scrooge. – Non vorrai certo dir questo. - Sì, che lo dico! - ribatté Scrooge. – Lieto Natale! Che diritto hai tu di essere lieto? che ragione hai di essere lieto? Non sei abbastanza povero? - Via! - riprese il nipote ridendo. – E che diritto hai tu di

L'uccellino e la Fenice

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Oggi è morto un uccellino. Non so quale fosse il suo nome, né se ne avesse uno. So per certo che è esistito, perché di lui si parlò a lungo nei libri, nei telegiornali e nelle radio. Un tempo era riuscito in qualche strano modo a fuggire dalla gabbia. La sua compagna non aveva osato seguirlo, diceva che dai racconti di quelli che erano liberi non valeva la pena scappare da una gabbia più piccola ad una più grande. “È solo più difficile trovare il cibo, anzi, è proprio il fatto che devi saperlo trovare… e non parliamo delle migrazioni, della lotta per la sopravvivenza… e la riproduzione!”. Un giorno gli avevano riferito questo i passeri della zona, solo che quell’uccellino, al contrario della compagna, non si era perso d’animo. Architettò alla buona un piano di fuga, e quando lei chiuse gli occhi per dormire, ecco che in un batter di ciglio era uscito. Lei, mezza assonnata e raggomitolata tra le piume, riaprì per un momento gli occhi, poi li richiuse, per poi riaprirli di nuovo con i

Qualità della vita. Io sono con il Sud

Ieri ho letto e sentito della classifica de 'Il Sole 24 Ore' a proposito della qualità della vita in Italia. (1) Ai primi due posti Trento e Bolzano; in fondo Napoli e provincia. Al che mi sono posto alcune domande e mi sono dato alcune risposte. È noto che al Sud dilaghi il lavoro a nero, con la Calabria in testa (2) . Così come sappiamo bene dei continui crolli che riguardano per esempio Pompei. Sappiamo degli enormi problemi ambientali che interessano soprattutto il meridione (3) , usato come discarica d’Italia, non solo di comuni rifiuti, ma anche di scarti radioattivi delle ex centrali nucleari. Sappiamo infine dell’esistenza storica della malavita e dei grossi problemi di corruzione, con la Campania al secondo posto a livello nazionale per numero di assessori indagati per peculato. Sono cose note a tutti noi. Ma come spieghiamo questo sistema? In genere capita di generalizzare dicendo che si tratta di una mentalità diversa: al Nord ci sono le regole, la