Luci giallognole
Guardo in diretta i fuochi che scoppiano nella Striscia di Gaza. Penso che non sia giusto. Niente di tutto questo. Muoiono bambini, muoiono esseri umani; la falsità delle politiche, che si intromettono e finanziano la morte con voce di ambasciatori di pace. Penso che non è giusto. Sirene, elicotteri come mosconi di metallo e voci in diretta da un collegamento dentro il collegamento. Nel fuoco forse qualcuno muore. La morte in diretta. “Ormai è guerra aperta; è guerra a tutto campo tra Israele e Hamas.” Si punta sulla facile compassione delle vittime bambine. Penso che non voglio vivere in un mondo così. Ma sento l’Apocalisse sempre più vicina: ed è solo un assaggio dell’Olocausto inverso. A causa degli estremi ci rimettono i mediani. Penso che fa paura tutta questa guerra e tutta questa morte. E c’è impotenza. Non puoi vincere lo Stato che produce armi e parla di pace, perché è portatore di giustizia e legalizza ogni proprio affare economico, inumano; ragione di stato è diventata ra