Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2014

Luci giallognole

Guardo in diretta i fuochi che scoppiano nella Striscia di Gaza.  Penso che non sia giusto. Niente di tutto questo. Muoiono bambini, muoiono esseri umani; la falsità delle politiche, che si intromettono e finanziano la morte con voce di ambasciatori di pace. Penso che non è giusto. Sirene, elicotteri come mosconi di metallo e voci in diretta da un collegamento dentro il collegamento. Nel fuoco forse qualcuno muore. La morte in diretta. “Ormai è guerra aperta; è  guerra a tutto campo tra Israele e Hamas.” Si punta sulla facile compassione delle vittime bambine. Penso che non voglio vivere in un mondo così. Ma sento l’Apocalisse sempre più vicina: ed è solo un assaggio dell’Olocausto inverso. A causa degli estremi ci rimettono i mediani. Penso che fa paura tutta questa guerra e tutta questa morte. E c’è impotenza. Non puoi vincere lo Stato che produce armi e parla di pace, perché è portatore di giustizia e legalizza ogni proprio affare economico, inumano; ragione di stato è diventata ra

Diario di viaggio. Napoli

Immagine
Domenica 20 luglio 2014 Margellina e prime sensazioni Nell’ambito del mio soggiorno a Napoli, la prima opera d’arte in cui mi sono imbattuto è stata la fontana del Sebeto (o del Fonseca). Situata alla fine di via Caracciolo, venne costruita nel 1635, sebbene si trovi in riva al mare solo dal 1939. La fontana presenta un arco, al centro vi è una statua del Sebeto, personificazione di un antico fiume di Napoli. Sul basamento poggiano tre vasche, mentre ai lati due obelischi e due tritoni completano l’opera. In alto, infine, risaltano gli stemmi ormai spenti del re e della città. La prima immagine è quella di abbandono. Erbacce che spuntano dalla cima, il grigiore accentuato dell’inquinamento spezzato da qualche escremento di piccione. Non è difficile ripensare al recente crollo della Galleria Umberto I per capire che stiamo parlando del medesimo problema: l’incuria. La fontana viene spesso usata per fare foto di matrimoni, ma risulta difficile pens