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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Impressioni di fede

Ho voluto riportare alcune impressioni da una cresima di ieri, in forma per lo più frammentaria, riproducendo di volta in volta le sensazioni provate. Il primo elementare rito è il segno della croce. Quando si entra è un gesto meccanico, vuoto nei più, di riverenza. Quando si esce, invece, diviene un intercalare; l’ultimo obbligo frettoloso con cui abbandonare una chiesa troppo carica di fedeli. Le dita sfiorano appena l’acqua santa; la mano scivola facendo cadere per terra qualche goccia; la mente è già fuori di lì, l’altra mano sta facendo scendere gli occhiali dalla nuca agli occhi. Il coro è un atto di fede in sé e per sé; è pura e semplice buona volontà. Si segue la presunta moda di modernizzare i canti ecclesiastici. Viene messa una base musicale, stile karaoke; vagamente pare di vedere un coro gospel, ma – semmai – è pessima imitazione. Si apprezza, c’è dietro tanto lavoro, mentre – a metà cerimonia – l’unica buona volontà è in chi attende la fine del concerto