Un pensiero sulle mie letture del 2024

 


31 dicembre 2024. Da queste parti, non vedo un metro di neve da almeno quindici anni. Ricordo, da bambino, battaglie a palle di neve degne dello scontro sul pianeta Hoth. A dirla tutta, non nevica nemmeno sulle montagne qui vicino e, quando capita, non attecchisce e c'è bisogno di creare neve artificiale sulle piste. In questo dicembre del Nord Italia fa caldo, relativamente al periodo dell'anno, e il mio corpo e la mia mente risentono di queste assenze stagionali.


Leggo storie ambientate in Antartide o in Iperborea; leggo storie del Mare del Nord grazie a Alcatraz; scopro mondi sull’orlo dell’abisso con Zona42; trovo tremori e conforti tra le pagine gotiche di Abeditore; leggo del mondo che cambia e di come poter essere propositivi, mentre affronto una nuova lettura di Future Fiction, la mia più grande scoperta editoriale degli ultimi anni.


E non si esaurisce certo tutto qui. Le case editrici da citare sarebbero molte di più (Utopia, Black Dog, etc.); bisognerebbe parlare anche dei saggi, dei testi di critica letteraria, di quelli esoterici, di cui non parlo quasi mai.

Le letture di quest’anno sono state quasi sempre soddisfacenti. Il loro numero non ha alcun valore, per quanto mi faccia rientrare in quella categoria nota come “lettore forte”.


Davvero, la mia passione per la lettura e per il collezionismo di libri non ha mai avuto niente a che vedere con il retropensiero inconscio legato alle prestazioni, né con alcun genere di aspettative.

Ciò non significa che la lettura rappresenti semplicemente un piacere: no, per me è una sfida, un mettere in gioco le proprie posizioni, un confronto continuo con ciò che si presume di sapere sul mondo.

Oggi i ghiacci di Hoth sono un lontano ricordo. Ho smarrito quella innocenza giovanile; ho guadagnato però nuove consapevolezze. Oggi sono più un tipo da Star Trek, da meditazioni filosofiche in giro per lo spazio, che altro non sono che un perenne dialogo con le nostre alterità.
L’anno volge al termine e il mio paesaggio interiore si preserva grazie alle fantastiche letture che ho vissuto. Di questo sono grato.

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