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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

Edonismo e ossessività nel corpo post-umano. Un racconto di Silvio Valpreda per Eris

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  Corpo (2022) di Silvio Valpreda, edito da Eris, è un racconto breve ma densissimo, che prende le mosse da uno spunto fantascientifico e sviluppa una storia incentrata sull’introspezione psicologica e sul valore dell’identità individuale in un futuro in cui è possibile trasferire la coscienza. La trama si apre con un evento tragico: un incidente motociclistico che coinvolge il compagno di Alessandra. La protagonista acconsente al dislocamento della sua coscienza in un corpo artificiale, mantenendo il segreto sulla procedura. Tuttavia questo apparente atto d’amore o di disperazione innesca una spirale di dubbi e di paranoie: Alessandra inizia a sospettare che anche il suo corpo possa essere stato sostituito, e ciò la porta a una ricerca ossessiva di prove della propria autenticità.   Valpreda costruisce un mondo narrativo che riflette inquietudini contemporanee. La possibilità di trasferire la coscienza in corpi sintetici solleva alcuni interrogativi: siamo definiti dal...

Cherry 2000. L'amore tecnologico visto dagli anni Ottanta

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  C’è chi attraversa il deserto per amore. E c’è chi lo fa per trovare un corpo nuovo a una moglie robotica fusa per un bicchiere di latte. Benvenuti in Cherry 2000 , per la regia di Steve DeJarnatt, uno di quei piccoli cult degli anni Ottanta che oggi risultano ancora più strani e brillanti di quanto fossero all’epoca (e questo dovrebbe farci riflettere su ciò che siamo diventati).   Siamo nel 2017, in un futuro postindustriale dove l’umanità ha barattato la complessità delle relazioni con la sicurezza dei partner sintetici. Sam Treadwell (David Andrews), uomo d’affari gentile ma emotivamente disorientato, vive con la sua Cherry 2000, una moglie androide programmata per soddisfare ogni desiderio con perfetta docilità. Ma un banale incidente domestico manda in corto circuito il suo modello, e qui inizia il viaggio. Per reinstallarla, Sam ha bisogno di trovare un nuovo “guscio”, ma i Cherry 2000 sono fuori produzione. L’unico esemplare rimasto si trova in una zona proibita ...

Starman. Un Carpenter amoroso

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  Non capita spesso che un regista come John Carpenter, maestro dell’horror e della tensione urbana, scelga di raccontare una storia d’amore venuta dallo spazio. Eppure Starman (1984) è anche questo: un film di fantascienza malinconico, dove l’alieno non rappresenta una minaccia, ma un riflesso tenero e straniante dell’umano. È una storia che discute il modo in cui affrontiamo il lutto e i progetti di vita falliti per uno scherzo del destino.   La storia prende avvio da un incidente spaziale: una sonda terrestre lancia un messaggio di benvenuto nello spazio profondo, e qualcuno risponde, ma l’atterraggio non va come previsto: le autorità militari colpiscono l’astronave e l’essere a bordo è costretto a rifugiarsi in una casa sperduta nel Wisconsin. Lì, per sopravvivere e per farsi comprendere, assume la forma del marito defunto della donna che vi abita: Jenny Hayden (Karen Allen), una donna fragile ma mai passiva, vedova da poco e ancora piena di dolore. L’alieno – il “...

Note sul Silmarillion

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  Il Silmarillion è l’opera più ambiziosa e articolata di J.R.R. Tolkien, e forse può essere considerata la sua vera eredità letteraria. Pubblicato postumo nel 1977 a cura del figlio Christopher, Il Silmarillion non è un romanzo nel senso tradizionale, ma un corpus mitologico che narra la creazione, l’ascesa e la caduta delle antiche stirpi della Terra di Mezzo. Diviso in cinque parti principali, il libro inizia con l’ Ainulindale , la “musica degli Ainur”, in cui Tolkien immagina la creazione del mondo attraverso una sinfonia cosmica. Segue il Valaquenta , una sorta di “pantheon” che descrive i Valar e i Maiar, entità divine che vegliano (o tramano) sul destino del mondo. Il cuore dell’opera è il Quenta Silmarillion , la storia delle Silmaril, gemme di luce pura create dall’elfo Feanor, e delle guerre devastanti che queste scatenano. Il testo si chiude con l’ Akallabeth , il racconto della caduta di Numenor, e con Gli Anelli del Potere e la Terza Era , che collega la mito...

Le domande poste da Picnic sul ciglio della strada dei fratelli Strugackij

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  Ho riletto per lavoro questo classico dei fratelli Strugackij, romanzo sci-fi dal quale uno dei miei registi preferiti, Andrej Tarkovskij, ha tratto il suo Stalker . A meno che non comprendiate il russo, vi consiglio di leggere l’opera nell’edizione della Marcos y Marcos: è a cura di Paolo Nori, che si è occupato della traduzione insieme a Diletta Bacci; include una fondamentale storia editoriale dell’opera a firma di Boris Strugackij; presenta un’ottima copertina di Roberto Recchioni. Non solo: l’aspetto più importante è che si tratta dell’unica edizione italiana priva delle censure di epoca sovietica. D’accordo… ma di che cosa stiamo parlando?   Nel libro, gli alieni hanno visitato la Terra lasciando sei Zone disseminate di oggetti misteriosi e pericolosi, incomprensibili alla scienza umana. La storia segue Redrick “Red” Schuhart, uno “stalker” che si introduce illegalmente nella Zona per recuperare manufatti da rivendere. Mentre affronta i rischi mortali della Z...

Perplessità su Annientamento di Jeff VanderMeer

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  Ho sensazioni contrastanti su Annientamento (Einaudi, 2015), il primo libro della Trilogia dell’Area X di Jeff VanderMeer: da un lato l’ho trovato affascinante e immersivo; dall’altro avverto un’incompiutezza che non riesco del tutto a giustificare. Il film, pur con i suoi limiti, riesce forse meglio del libro a restituire l’estetica disturbante e aliena dell’Area X. Lì dove le parole evocano, le immagini di Alex Garland colpiscono direttamente l’immaginazione. Tuttavia, trovo che il punto debole del film sia proprio il crescendo finale: non riesce a generare quel senso di stupore quasi metafisico che il libro suggerisce, ma non dispiega completamente. Più che metafisico, ha a che vedere con il concetto di “panismo”, ma lascio in sospeso questa suggestione per il momento.   Uno degli aspetti che ho apprezzato del romanzo è l’impostazione asciutta, quasi documentaristica. I personaggi sono ridotti all’essenziale: niente nomi, niente backstory inutili, solo ciò che s...

Il destino umano attraverso l'acqua. Ecoceanica di Future Fiction

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  Il destino dell’umanità è scritto nelle maree. Gli oceani, che per millenni hanno nutrito e ispirato l’immaginazione umana, oggi si ergono a testimoni e giudici di un futuro incerto. In un’epoca segnata dall’accelerazione dello scioglimento delle calotte polari e dall’innalzamento delle acque, la narrativa scientifica si fa strumento di esplorazione, denuncia e speranza. È in questo contesto che nasce Ecoceanica (2024, Future Fiction), un’antologia che raccoglie voci dal Sud del mondo per raccontare futuri possibili oltre il collasso ecologico. Curata da Tarun K. Saint e da Francesco Verso, la raccolta si distacca dal sensazionalismo hollywoodiano per offrire storie che non si limitano a immaginare la catastrofe, ma cercano soluzioni, prospettive alternative, visioni capaci di ridefinire il nostro rapporto con l’oceano e con il pianeta. La selezione non è casuale: il volume contiene contributi da regioni spesso marginalizzate nel dibattito fantascientifico globale; territori c...