Coraline, l'Altra Madre e il corridoio tra le due case

 


Coraline è ormai un classico contemporaneo, un horror fantasy per ragazzi, ma apprezzabile a tutte le età. Scritto da Neil Gaiman e illustrato da Dave McKean, ha ricevuto importanti riconoscimenti, quali il Premio Hugo, il Premio Nebula (entrambi per la categoria di miglior romanzo breve) e il Premio Bram Stoker alla Narrativa per ragazzi.

 

In origine, la protagonista doveva chiamarsi Caroline, ma, a seguito di un errore di battitura, Gaiman si convinse a mantenere il nome Coraline.

In casa, la ragazza scopre una porta che conduce a un corridoio buio, un passaggio per una sorta di universo alternativo, in cui Coraline ritrova familiari e conoscenti, tra cui una figura identica a sua madre. L’“Altra Madre” si mostra premurosa, ma presto si evincono i doppi fini di questa creatura che adesca i bambini.

Tornata nel suo mondo, Coraline scopre la scomparsa dei veri genitori: con forte determinazione e con l’aiuto di un gatto e di un amuleto magico, affronta l’avversaria.

 

La protagonista ha soltanto undici anni, ma si dimostra molto saggia, curiosa al punto giusto e coraggiosa. È lei a dominare la scena, ma i personaggi secondari sono degni di considerazione: dal Signor Bobo, un ex acrobata da circo che allena dei topi a esibirsi, alle anziane Miss Forcible e Miss Spink, ex attrici che non sono mai uscite dai drammi che hanno interpretato. Vale la pena citare ancora i tre fantasmi bambini, vittime della strega, e il corridoio tra le due case: sì, perché nel finale si scopre che una parete è ricoperta di una calda pelliccia, parte di una creatura molto più antica dell’Altra Madre.

In definitiva, Coraline è un libro che mostra la differenza tra amore e desiderio di possesso, che pone in rilievo il valore degli affetti non solo familiari; un’opera in cui l’universo alternativo, con il suo presunto carico di desideri infinito, diviene specchio per riscoprire l’autenticità del quotidiano.

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