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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

Un pensiero sulle mie letture del 2024

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  31 dicembre 2024. Da queste parti, non vedo un metro di neve da almeno quindici anni. Ricordo, da bambino, battaglie a palle di neve degne dello scontro sul pianeta Hoth. A dirla tutta, non nevica nemmeno sulle montagne qui vicino e, quando capita, non attecchisce e c'è bisogno di creare neve artificiale sulle piste. In questo dicembre del Nord Italia fa caldo, relativamente al periodo dell'anno, e il mio corpo e la mia mente risentono di queste assenze stagionali. Leggo storie ambientate in Antartide o in Iperborea; leggo storie del Mare del Nord grazie a Alcatraz ; scopro mondi sull’orlo dell’abisso con Zona42 ; trovo tremori e conforti tra le pagine gotiche di Abeditore ; leggo del mondo che cambia e di come poter essere propositivi, mentre affronto una nuova lettura di Future Fiction , la mia più grande scoperta editoriale degli ultimi anni. E non si esaurisce certo tutto qui. Le case editrici da citare sarebbero molte di più ( Utopia , Black Dog , etc.); bisognereb...

La semplice e genuina gioia delle avventure di Tom Bombadil

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  Una raccolta di sedici poesie che svela un angolo meno straordinario dell’universo di Arda: Le avventure di Tom Bombadil (1962) è un’incantevole finestra sulla magia della natura, sulle azioni semplici ma che riempiono di gioia, sugli eventi minuti che non smuovono le montagne, ma arricchiscono l’animo. A dispetto del titolo, Tom Bombadil compare solo in tre poesie della raccolta: è una figura enigmatica e allegra, emblema di un rapporto armonico con la natura. La sua esistenza appare slegata dalle grandi saghe di eroi e di battaglie a cui Tolkien ci abitua, ma egli sottolinea qualcosa che stava a cuore all’Autore: l’importanza del piccolo, del quotidiano, della creatura pacificata con il mondo. Bombadil rappresenta il potere della serena immobilità, in contrasto con il moderno desiderio di cambiamento e di conquista. Ciò si riflette anche nella sua estetica “anti-cittadina”:   «OLD TOM BOMBADIL was a merry fellow; bright blue his jacket was and his boots were yell...

Julius Evola. L'arte, la filosofia, la politica

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  Giulio Cesare Evola, meglio noto con lo pseudonimo Julius, è stata una figura emblematica del pensiero politico della destra tradizionale. In giovane età, la lettura di autori quali Nietzsche, Michelstaedter e Weininger lo avvicinò a posizioni anticristiane e a un atteggiamento di disprezzo per le convenzioni borghesi. Disdegnando i titoli accademici, non discusse la tesi alla facoltà di ingegneria e si dedicò a tempo pieno all’arte e alla letteratura. Conobbe intellettuali e artisti, da Giovanni Papini a Giacomo Balla e a Filippo Tommaso Marinetti. Nel 1919, partecipò a un’esposizione futurista a Milano, ma presto prese le distanze dal movimento, rifiutandone il sensualismo, l’esaltazione del macchinismo e l’adesione alla propaganda antigermanica. Proprio durante la prima guerra mondiale, sostenne l’esigenza di schierarsi al fianco degli Imperi centrali. Combatté come ufficiale d’artiglieria e, tornato a Roma dopo il conflitto, attraversò una crisi esistenziale, dalla quale us...

Di attualità in attualità. Atti umani di Han Kang

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  Atti umani (2014, pr. ed. Adelphi 2017) è il romanzo che ho preferito di Han Kang , anche rispetto al seguito ideale, Non dico addio (2021, pr. ed. Adelphi, 2024). In questo romanzo, la storia narrata è contemporanea e, per il lettore occidentale, è necessaria una breve descrizione del contesto. Nel 1979, il presidente sudcoreano Park Chung-hee venne assassinato e, poco dopo, iniziò la dittatura del generale Chun Doo-hwan , il quale, nella primavera del 1980, represse nel sangue la rivolta della popolazione di Gwangju, città a sud del Paese. I ribelli si asserragliarono in diversi edifici per una decina di giorni: erano uomini e donne, soprattutto professori e studenti, che chiedevano a gran voce riforme democratiche. Il numero delle vittime del massacro è ancora incerto, ma le stime variano da mille a tremila morti. Diverse persone furono arrestate e trascorsero giorni o mesi nelle carceri, sottoposti a tortura. Il governo parlò di una rivolta comunista da sedare e Chun Do...

La sposa cadavere di Schulze nell’edizione Abeditore

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  Una breve premessa sul soggetto. Le origini della leggenda della sposa cadavere risalgono al racconto intitolato Il dito , scritto dal rabbino Isaac ben Solomon Luria, un mistico e letterato di Safed, in Galilea, vissuto nel Cinquecento. La versione russo-ebraica del XIX secolo racconta di una donna uccisa nel giorno del suo matrimonio: un uomo che sta per sposarsi nota un ramo fuoriuscire dalla terra e per gioco infila l’anello sull’arbusto, che si rivela essere la mano scheletrica della donna defunta. L’uomo, ancora inconsapevole, danza e presta i giuramenti matrimoniali e allora la donna emerge dalla terra e si dichiara sua moglie: la promessa sposa vivente, per spezzare la maledizione, promette alla donna di crescere i loro futuri bambini in suo onore e placa la creatura. Il rimaneggiamento forse più riuscito – e certamente il più famoso – è il racconto Die Todtenbraut di Friedrich August Schulze, inserito nel secondo volume del suo Gespensterbuch .   Ma per qua...

Nictzin Dyalhis, scrittore di Weird Tales riscoperto da Black Dog

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  Nel 2022, la casa editrice Black Dog ha raccolto in un volume tre racconti di Nictzin Dyalhis, intitolandolo Necromanzia . Luca Crovi e Franco Limardi curano il libro e scrivono un’introduzione che, nella formula del racconto “strumentale”, ripercorre le figure di streghe più famose nella storia, nella letteratura e nel cinema. Il volume è poi corredato dalle illustrazioni in bianco e nero di Valeria Desa, che con un tratto ruvido e marcato incide diverse scene nella mente del lettore.   Dyalhis amava scrivere storie fantasy e di fantascienza, e ottenne una certa fama scrivendo sul celebre magazine Weird Tales. Pochi i dati biografici; persino il suo nome è incerto e Nictzin potrebbe essere uno pseudonimo di origini azteche. Si sa che in giovinezza perse un occhio, come riportato nella scheda di leva. Svolse diversi lavori, tra cui il chimico e il macchinista. Si sposò due volte e ebbe una figlia. Altre notizie vennero diffuse da un pubblico di lettori pieno d’immaginazi...