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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

Helena Blavatsky. Vita e pensiero di una figura controversa

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  Helena Blavatsky, meglio nota come Madame Blavatsky, è stata la cofondatrice della Società Teosofica, una figura la cui biografia è difficile da ricostruire con certezza. Nacque nel 1831, in una famiglia di Ekaterinoslav – oggi in Ucraina e allora nell’Impero russo – e venne battezzata in una chiesa ortodossa. Il suo cognome era Hahn von Rottenstern e era discendente di una famiglia aristocratica di origini tedesche e francesi. La famiglia si muoveva con il padre, un ufficiale dell’esercito zarista: a San Pietroburgo, Helena scrisse romanzi sotto pseudonimo e tradusse le opere di Edward Bulwer-Lytton; trasferitasi a Astrakhan, conobbe il popolo Kalmyks, che praticava il buddhismo tibetano. A Saratov, venne a contatto con la biblioteca domestica del bisnonno materno, Pavel Dolgorukov, che conteneva testi esoterici, in quanto l’antenato era stato iniziato alla Massoneria. A Tiflis, strinse amicizia con Aleksandr Golitsyn, massone russo che incoraggiò i suoi interessi. Helena sost...

Cinque fumetti di fantascienza e dintorni che vale la pena leggere

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Mooncop   Tom Gauld, Mooncop. Poliziotto lunare , Mondadori, Milano, 2019   La colonia lunare è in declino: un poliziotto prosegue il proprio lavoro, in maniera quasi stoica. Non sappiamo perché perseveri in questa inutile avventura; non entriamo nella sua psiche. Eppure, scopriamo che il Mooncop voleva diventare tale dall’infanzia: ormai adulto, è incapace di abbandonare il suo sogno in favore della realtà. Conduce una vita distaccata, alienata (non diversa da quella di molte persone nella vita reale), ed è mosso da un imperscrutabile senso del dovere.   Il satellite raccontato qui è simile a un paese di montagna spopolato e prossimo a scomparire. Il Mooncop è spinto dal contesto a chiedere il trasferimento, perché, in fondo, è alla ricerca di una qualsiasi ragione per restare, e sembra trovarla. La conoscenza con una cameriera, la quale si sente in pace ad ammirare stelle e pietre lunari, gli permette di riscoprire quella bellezza infantile che aveva perdu...

Il libro de "Il pianeta delle scimmie". Intelligenza, coscienza e decolonizzazione in Pierre Boulle

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  La Planète des singes di Pierre Boulle uscì nel 1963 e, cinque anni dopo, il primo adattamento cinematografico diede vita al famoso franchise de Il pianeta delle scimmie . Per un approfondimento sulle trasposizioni, vi rimando a questo ottimo articolo a firma di Roberto Recchioni. La trama del romanzo è molto semplice: tre esploratori umani, provenienti dalla Terra, visitano un pianeta in orbita attorno alla stella Betelgeuse, una supergigante rossa. Qui scoprono che le scimmie sono la specie dominante e dotata di intelligenza, mentre gli umani si trovano allo stato selvaggio. L’opera presenta delle affinità con scritti precedenti, in particolare il romanzo Genus Homo (1944) di L. Sprague de Camp e P. Schuyler Miller. Altre possibili fonti di ispirazione, o comunque precedenti letterari, sono i romanzi Ape and Essence (1948) di Aldous Huxley e Les animaux denatures (1952) di Jean Bruller, e i racconti No Connection (1948) di Isaac Asimov e Living Fossil (1939) sempre d...

Coraline, l'Altra Madre e il corridoio tra le due case

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  Coraline è ormai un classico contemporaneo, un horror fantasy per ragazzi, ma apprezzabile a tutte le età. Scritto da Neil Gaiman e illustrato da Dave McKean, ha ricevuto importanti riconoscimenti, quali il Premio Hugo, il Premio Nebula (entrambi per la categoria di miglior romanzo breve) e il Premio Bram Stoker alla Narrativa per ragazzi.   In origine, la protagonista doveva chiamarsi Caroline, ma, a seguito di un errore di battitura, Gaiman si convinse a mantenere il nome Coraline. In casa, la ragazza scopre una porta che conduce a un corridoio buio, un passaggio per una sorta di universo alternativo, in cui Coraline ritrova familiari e conoscenti, tra cui una figura identica a sua madre. L’“Altra Madre” si mostra premurosa, ma presto si evincono i doppi fini di questa creatura che adesca i bambini. Tornata nel suo mondo, Coraline scopre la scomparsa dei veri genitori: con forte determinazione e con l’aiuto di un gatto e di un amuleto magico, affronta l’avversaria...

Lord Dunsany e le meraviglie di uomini, eroi e divinità. Parte II

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  The Book of Wonder è la settima pubblicazione dello scrittore anglo-irlandese noto con il nome di Lord Dunsany . Il libro venne pubblicato per la prima volta in copertina rigida da William Heinemann, nel novembre 1912. In Italia, è edito da Mondadori, nella collana Oscar Draghi, curato da Massimo Scorsone e con un’introduzione di Giuseppe Lippi. Il titolo è Il Libro delle Meraviglie e altre fantasmagorie : comprende i romanzi La figlia del Re degli Elfi e La maledizione della veggente ; la raccolta di racconti del titolo e una versione ridotta della raccolta Demoni, uomini e dèi , priva degli otto testi già presenti ne Il Libro delle Meraviglie . Quest’ultimo volume raccoglie quattordici racconti, con una breve prefazione e un epilogo. Sidney Sime ha curato le illustrazioni, sulle quali Dunsany ha strutturato i testi: «Un giorno trovai il signor Sime, nella sua strana casa a Worplesdon, lamentarsi del fatto che gli editori non gli offrivano soggetti molto adatti per l’illustr...

Yakuza. Storia, riti e caratteristiche

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  Ninkyō dantai , ovvero “organizzazioni cavalleresche”: è questa l’espressione con cui preferiscono definirsi gli yakuza, gangster riuniti in sindacati transnazionali che, nel loro insieme, costituiscono una delle più grandi espressioni del crimine organizzato globale. Il fenomeno è conosciuto anche come gokudō , il “sentiero estremo”, ma le autorità e i media impiegano un termine meno esaltante, bōryokudan , ovvero “gruppi violenti”. Chi sono dunque i famigerati yakuza? Molti di loro si ritengono depositari delle tradizioni dei samurai, sebbene nelle sedi delle loro kumi , o bande, espongano elaborati alberi genealogici che li riconducono a famosi fuorilegge. È corretto allora paragonarli alle mafie, o c’è dell’altro? Per comprenderlo, bisogna volgere uno sguardo alla storia e alle tradizioni giapponesi.   Origini mitiche: i samurai   Nel 1192, Minamoto no Yoritomo assunse il titolo di sh ō gun e creò il bakufu , cardine del sistema di fedeltà feudale nipponico. Egli v...