Vita e destino di Alexander Sand
Genova è diventata Genuaua, l’uggiolio lamentoso di una città abitata da ombre di persone, i genuesis. Si combattono in una lotta fratricida, si impongono gli uni sugli altri, in una dissoluzione anonima e basata sulla forza o sull’inerzia. Il protagonista de Le fortune di Alexander Sand (Zona42, 2023) si racconta in prima persona. Ci riferisce sùbito che la sua storia non è una storia, ma, proseguendo la lettura, mi è rimasto il dubbio che egli, in fondo, rimpianga di non poterne avere una, a dispetto di una certa ritrosia. Nelle prime pagine, si delinea una fragile trama, tra elementi noir e distopici. Sandro è (o vorrebbe essere) un investigatore che ha lavorato per il “mafioso” Giuseppe Bonaparte, emblema del potere corrotto e prevaricatore. Si trova incastrato in una situazione scomoda, con la morte della figlia di Bonaparte, e cerca di sopravvivere con la speranza – l’ultima – di poter raggiungere la madre Luisa in Argentina. Sandro è inseguito da uomini che cercano