Recensione Nope. Alla ricerca di un'immagine

[La recensione contiene spoiler.] Nope è il terzo film di Jordan Peele e un’inedita declinazione personale della fantascienza in chiave horror. La pellicola si apre nel 1998, sul set della sitcom immaginaria Gordy’s Home , in cui lo scimpanzé protagonista, in uno scoppio d’ira, massacra alcuni co-protagonisti umani. Veniamo così catapultati nel presente, in un ranch che addestra cavalli per il mondo del cinema e delle serie tv. I fratelli Otis “OJ” (Daniel Kaluuya) ed Emerald “Em” Haywood (Keke Palmer) ereditano la struttura, dopo l’insolita morte del padre, colpito da una moneta caduta dal cielo. OJ è un personaggio conservativo, intenzionato a portare avanti l’attività paterna, senza troppi compromessi con lo show business, che consuma i suoi cavalli con scarso rispetto, in nome di una buona ripresa. Kaluuya veste qui i panni dell’addestratore e del cowboy, ma la sua interpretazione appare troppo legata al precedente immaginario di Peele, con figure allucinate e catat...