Dieci letture per le giornate mondiali. Giugno 2022


A livello internazionale, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha decretato 152 giornate mondiali. Ogni Paese può comunque istituire le proprie; lo stesso vale per le giornate globali fissate da organizzazioni e istituzioni non governative. L’obiettivo è di portare l’attenzione su determinati temi e avviare un confronto tra enti e cittadini.

Per giugno 2022, ho selezionato dieci letture, che presento rifacendomi agli abstract, integrati quando opportuno.

 

5 giugno. Giornata mondiale dell’ambiente

 


Il libro è del giornalista Fabio Deotto, laureato in biotecnologie, e si intitola L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia (Bompiani, 2021).

Muovendosi da un luogo all’altro del globo, l’Autore racconta una serie di fenomeni riconducibili al cambiamento climatico, dalla scomparsa delle isole nel Pacifico alle nuove infrastrutture realizzate in città come Miami, per contrastare l’innalzamento del livello delle acque.

Oltre a descrivere queste situazioni, Deotto approfondisce la percezione del singolo rispetto al problema, analizzando i bias di conferma che ci impediscono di prendere sul serio un cambiamento in atto.

 

8 giugno. Giornata mondiale degli oceani

 


Il saggio scelto è Oceano. Una navigazione filosofica (Einaudi, 2022) del filosofo Roberto Casati. Uno studio su come l’oceano abbia plasmato la vita umana e le sue culture.

L’archetipo di questo viaggio in mare aperto è certamente Ulisse, ma il filosofo-marinaio attualizza la navigazione, che da atto fisico si trasforma in un’esplorazione dal significato esistenziale.

L’oceano sembra non avere confini; in mezzo a elementi naturali non sempre favorevoli, la nave diventa lo strumento per fare ordine e costituire un piano d’azione. Scrive l’Autore: «La filosofia e il mare sono legati a doppio filo. Voglio proporre un'ipotesi: non la filosofia in sé, ma la filosofia come si è consolidata e tramandata, nel modo in cui la conosciamo, nasce dal mare, dal confronto esigente con qualcosa che non comprendiamo ma con cui dobbiamo interagire».

 

15 giugno. Giornata mondiale del vento



 

Per questo giorno, ho scelto un libro di poesia di Yun Dong-ju, Vento blu (Ensemble, 2020).

Vissuto nella prima metà del Novecento, nel periodo della colonizzazione giapponese, il poeta si inserisce tra i grandi nomi della letteratura coreana. I suoi testi sono segnati dall’esperienza storica e da uno spirito di resistenza, ma l’approccio parte dai dati vissuti dall’individuo, dalla prima persona, per aprirsi a significati condivisi dal suo popolo tramite spazi comuni, come un ospedale, o elementi naturali, come appunto il vento.

Il titolo italiano, Vento blu, contiene l’intera opera nota del poeta ed è la traduzione della raccolta Cielo, vento, stelle e poesia.

 

16 giugno. Giornata mondiale della giocoleria

 


La giornalista e critica d’arte Arianna Di Genova è l’autrice de Il circo nell’arte. Dagli arlecchini di Picasso al fachiro di Cattelan (Il saggiatore, 2008).

È il ritratto di un mondo a sé, con una storia travagliata in cui il sorriso o lo stupore lasciato allo spettatore sono solo la punta di un sentimento sommerso, contraddittorio, spesso doloroso (si pensi per esempio ai cosiddetti freaks). Proprio per questi suoi aspetti chiaroscurali, il mondo del circo ha da sempre interessato gli artisti, a loro volta costretti o desiderosi di oltrepassare i limiti di un’esistenza convenzionale.

Acrobati, giocolieri, trapezisti e pagliacci sono solo alcune delle figure più rappresentate nella storia dell’arte: soggetti portati al centro della rappresentazione artistica anche in risposta ai precetti dell’accademismo.

 

17 giugno. Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità

 


Per questa data, il titolo è un libro per ragazzi, di età consigliata dai nove anni. Si tratta di Asad e il segreto dell’acqua (Mondadori, 2019), scritto da Alberto Cola.

L’Asad del titolo è un giovane destinato a divenire amenokal, ovvero capo supremo del territorio tuareg. La sorte lo pone di fronte a una sfida complicata: salvare le terre natie da una dura siccità. Attraversa così il deserto, diretto a Bab El Had, il luogo in cui nasce il Bene, per contrastare lo spirito maligno che trattiene l’acqua alla sorgente. Un’avventura simbolica, ma non solo; un cammino di maturazione per il protagonista, accompagnato da un messaggio sociale attuale a diverse latitudini.

 

20 giugno. Giornata mondiale dei profughi

 


La docente universitaria Barbara Sorgoni è autrice del recente Antropologia delle migrazioni. L’età dei rifugiati (Carocci, 2022).

In questo saggio, con caratteristiche da manuale, viene analizzata la figura del rifugiato, insieme ad altri termini quali “clandestino” e “migrante”, cercando di fare ordine su una materia attuale e oggetto di interessi politici da più parti.

La prospettiva adottata è quella antropologica; l’Autrice mira a ridiscutere la legittimità di alcune distinzioni date ormai per scontate nel dibattito pubblico, come tra migrazioni regolari o irregolari, volontarie o forzate, economiche o politiche.

 

21 giugno. Giornata internazionale dello yoga




Il grande intellettuale Mircea Eliade, il cui lavoro spaziò dalla filosofia all’antropologia, dall’orientalismo all’esoterismo, scrisse anche in merito alle forme di meditazione, per esempio in Tecniche dello yoga (Bollati Boringhieri, 2013).

Eliade ricorda che il termine “yoga” è un grande contenitore, al cui interno si distinguono diverse tecniche, che hanno lo scopo, attraverso la concentrazione e la contemplazione, di raggiungere un distacco dal mondo e uno stato di benessere superiore, ovvero non materiale. Egli inoltre non rinuncia a far dialogare interpretazioni pragmatiche, psicologiche e metafisiche. La sua conoscenza della materia nasce da un’esperienza diretta, fondata sulla guida del poeta e storico indiano Surendranath Dasgupta.

 

22 giugno. Giornata mondiale della foresta pluviale

 


In un volume intitolato Amazônia (Taschen, 2021), il fotografo brasiliano Sebastião Salgado offre un tributo alla sua terra, in bianchi e neri con soggetti umani e ambientali.

Salgado è noto per aver raccontato con le sue fotografie la povertà, gli effetti deleteri dell’economia di mercato nei Paesi in via di sviluppo, la lotta dei lavoratori in nome dei loro diritti.

Il viaggio nell’Amazzonia brasiliana è durato sei anni e gli scatti esaltano il patrimonio naturale tra foreste, fiumi e montagne. Salgado ritrae anche le tribù indigene, immergendosi nella loro quotidianità, costituita da riti, momenti di condivisione, intensi legami comunitari e con l’ambiente.

Il fotografo scrive nella prefazione: «Per me questa è l’ultima frontiera, un misterioso universo a se stante, in cui l’immenso potere della natura si percepisce come in nessun altro luogo terrestre. Questa foresta sconfinata ospita un decimo di tutte le specie vegetali e animali esistenti, è il laboratorio naturale più grande del pianeta.» L’auspicio di Salgado è che la sua testimonianza, tra cinquant’anni, non sia quella di un mondo perduto.

 

26 giugno. Giornata internazionale a sostegno delle vittime di torture




L’esperienza del male. Guerra, tortura, genocidio, terrorismo alla sbarra (Il Mulino, 2011) scritto dal giurista Antonio Cassese, è una conversazione con il giornalista Giorgio Acquaviva.

Lo scritto sottolinea che i trattati internazionali fatichino sempre più a frenare i crimini di guerra, poiché i conflitti si sono radicalizzati e prevedono belligeranti con forze diseguali tra loro. Inoltre, si è incentivato il “commercio della guerra”, con mercenari (i contractors) che sostituiscono gli eserciti regolari nelle azioni più spietate. La tortura è un fenomeno che è cresciuto anche come conseguenza di questo stato di cose.

 

30 giugno. Giornata internazionale degli asteroidi

 


Il divulgatore scientifico Adrian Fartade ha pubblicato Come acchiappare un asteroide (Rizzoli, 2020, un testo adatto a (quasi) tutte le età, incentrato sui cosiddetti corpi minori, come asteroidi, proto-pianeti, comete, etc.

Fartade non si limita a descriverli in modo coinvolgente, ma spiega anche per quale motivo siano importanti nell’economia dell’universo. O perlomeno del nostro pianeta. Grazie alla mappatura di questi corpi, avviata negli anni Novanta del secolo scorso, è stato possibile fare nuove scoperte geologiche e rimanere affascinati dalle immagini provenienti dalle missioni spaziali. Gli asteroidi si sono anche rivelati una potenziale miniera per le nuove tecnologie digitali, che garantirebbero un’estrazione senza alcun impatto ambientale. Una nuova frontiera della geologia, della ricerca spaziale e persino del diritto internazionale.

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