Presentazione del romanzo distopico 'Nessuna pietà'
Nessuna pietà è un romanzo scritto da Andrea Pighin, alias Argyros Singh, edito da Spring Edizioni (no EaP) e in vendita nelle librerie e negli store online (qui).
La
storia e la struttura
Nessuna pietà racconta le
vicende di quattro persone, le cui vite all’apparenza sembrano distanti anni
luce l’una dall’altra. Lo sfondo è un mondo sull'orlo del terzo conflitto
mondiale, in un continuo intreccio tra la situazione internazionale e le vite
dei quattro.
Judith è una
ragazza abbastanza comune, che prova tuttavia una insoddisfazione costante per
ogni aspetto che riguardi la propria vita. In continua fuga da se stessa, si
immerge in ogni nuova attività, alla ricerca di un significato esistenziale in
cui possa identificarsi.
Brad è anch'esso
un ragazzo qualsiasi, caratterizzato da una grande pazienza e dalla paura di
affrontare a pieno le sfide della vita. Se l’obiettivo di Judith consiste nel
riuscire a vincere la propria dipendenza dalle altre persone, Brad tenta di
portare avanti i propri progetti, a dispetto di un carattere che vorrebbe
limitarlo.
Denise, invece,
è una donna dal carattere forte e deciso. A capo di un gruppo di persone
contrarie ai dogmi della società odierna, il suo obiettivo è quello di
distruggerla dall'interno, attraverso la mistificazione e la demagogia.
Il professor
Graham, infine, rappresenta la mente razionale – ma forse troppo razionale –
che si trova di fronte ad una società sull’orlo del terzo conflitto mondiale.
È proprio quest’ultimo
pericolo a trasportare i quattro personaggi in uno scenario più ampio: è la
fine del mondo così come lo conosciamo. E la storia viene narrata da un
narratore sconosciuto, forse l’ultimo storico dell’umanità, che ricostruisce
gli eventi dei quattro protagonisti.
Il libro è
suddiviso in tre parti: nella prima vengono introdotti i personaggi, ma la parte
centrale è costituita dai diversi problemi affrontati, che variano dal bullismo
alla depressione, dalla violenza alla pedofilia, fino ai problemi legati all’ambiente.
La seconda parte
è invece incentrata sugli sviluppi della situazione internazionale, che a poco
a poco coinvolge in modo diretto i protagonisti.
La terza parte,
infine, rappresenta la vera e propria resa dei conti.
A
chi mi rivolgo
Il romanzo è una
distopia, con elementi tratti dalla fantascienza apocalittica e
post-apocalittica.
Mi rivolgo in
generale a tutte quelle persone che hanno a cuore temi come l’ambiente, il
bullismo, il rapporto tra maggioranze di potere e minoranze e, soprattutto, il
futuro incerto della civiltà.
In particolare,
ritengo che l’opera possa essere apprezzata da coloro che appartengono alla mia
generazione, sia per i vari aspetti trattati che per la generale
immedesimazione di fronte alla prospettiva di un'autodistruzione dell'umanità.
L’obiettivo
centrale di Nessuna pietà è di mettere in discussione la società dei
consumi, l’ipocrisia sottesa a molti atteggiamenti del mondo occidentale (e non
solo), la malvagità umana in rapporto all’istinto di sopravvivenza e alla
speranza di una nuova civiltà fondata sulla pace e sulla cooperazione tra gli
esseri umani. Questo romanzo ha la pretesa di stimolare un dibattito interiore
e con gli altri, senza tuttavia imporre un’unica visione e proponendo al
contrario una diversità di punti di vista esemplificata nelle azioni dei
quattro protagonisti, nei quali il lettore possa identificarsi di volta in
volta.
Influenze
e ispirazioni
Mi sono ispirato
soprattutto alla cronaca e all’attualità, concentrandomi sulle notizie di
geopolitica.
A livello
letterario, i principali riferimenti per Nessuna pietà sono stati George
Orwell, Mary Shelley, Aldous Huxley, Stephen King, Cormac McCarthy. Insieme a
molti altri.
Oltre ai
riferimenti letterari, però, parlerei anche delle altre arti, perché non hanno
affatto un ruolo secondario nella composizione. Durante la prima stesura,
quella maggiormente dettata dall'ispirazione, ascolto sempre musica. In questo
caso, ho ascoltato soprattutto le canzoni di Jackson C. Frank e di Nick Drake,
ma sono stati al mio fianco molto a lungo anche Nina Simone, Neil Young e i Joy
Division.
Il cinema ha
giocato sicuramente la sua parte, a partire da classici come Invasion of the
Body Snatchers (1956), diretto da Don Siegel. Infine, molte immagini
mentali, che mi costruisco e che riporto nel romanzo, sono elaborate dalle
opere del pittore polacco Zdzisław Beksiński, che considero un genio assoluto.
Consiglio a tutti di andare a ricercare le sue opere.
L’autore
Il mio vero nome
è Andrea Pighin. Sono nato a Pordenone nel 1994 e sono laureato in ‘Storia dell’arte
e conservazione dei beni storico-artistici’.
Ho pubblicato un
prosimetro dal titolo Miele e chimere. Poesie e Meditazioni (2018) e un
saggio storico dal titolo La Regola templare. Un'analisi nel segno della
tradizione monastica (2019). Il materiale ancora inedito è numeroso: Nessuna
pietà rappresenta dunque il primo romanzo edito.
Scrivo inoltre
sul mio blog, La Voce d'Argento (www.voceargento.blogspot.it), in cui
tratto soprattutto di arte e di filosofia, e sono presente sui vari social, tra
cui Instagram @argyrosingh, dove parlo di letteratura, arte e musica.
Bibliofilo e
appassionato di cinema, ho inoltre avviato un progetto musicale che mescola
space rock, dream pop e musica da cantautore nello stile di Fabrizio De André.
Negli anni mi sono avvicinato alla spiritualità indù, aspetto che influisce in
parte sul contenuto dei miei scritti. Altre influenze, a seconda dell’argomento
in questione, provengono soprattutto da Joseph Conrad, Aldous Huxley e René
Guénon.
L’introduzione
di Nessuna pietà
Di seguito, l’introduzione presente nel romanzo, con le parole di un misterioso narratore, forse l'ultimo storico dell’umanità:
«Il mondo era diventato diverso. Potrei dire che fosse peggiorato, ma rischierei molto con questa affermazione. Manterrò un profilo basso, dimesso; racconterò le cose per quello che sono state. In realtà, non credo che sarà semplice nascondere ogni emozione, ma era letteralmente da una vita che non sentivo raccontare storie come questa. Nel senso che da quando il mondo è cambiato nessuno ha più avuto tempo o coraggio di raccontare questi giorni e a poco a poco ci siamo convinti che la società sia sempre stata questa. E che in ogni secolo, persino in ogni millennio, l’essere umano non abbia fatto altro che aspirare al presente status. Il mondo è diventato nuovo – è certo – e questo è un racconto di alcuni suoi giorni».
Per ulteriori
informazioni sul romanzo, invito a leggere questa breve intervista in dieci
domande: www.giornalenews.it/archives/65974
L’invito
Vorrei
aggiungere altre due considerazioni su Nessuna pietà.
Non si tratta di
un’auto-pubblicazione e soprattutto non ho dovuto investirci in prima persona.
È stata la casa editrice, la Spring Edizioni, a credere in me e a darmi questa occasione.
La loro linea per un’editoria non a pagamento va premiata, anche per l’impegno
aggiuntivo che essa comporta.
Sono dunque desideroso
di potermi guadagnare l’attenzione dei lettori capitolo dopo capitolo. Il mio
desiderio è che, grazie al loro interesse e al passaparola, questo romanzo
possa entrare nelle vite delle persone e rimanerci a lungo.
Nessuna pietà si trova negli
store online e nelle librerie fisiche. Andando in queste ultime per ordinarlo,
si può chiedere di tenerne in deposito almeno un paio. Ai richiedenti non
costerà nulla e in questo modo il libro sarà fisicamente presente nella
libreria, cadendo sotto gli occhi di qualche curioso. Senza librai ed editori,
questa avventura non potrà continuare.
Alcune
domande ricorrenti
Si
tratta di un libro di fantascienza?
Si tratta di un
romanzo a tema apocalittico, con elementi tratti dalla distopia e dai classici
della fantascienza dell’Ottocento. Gli altri riferimenti sono quelli citati
nelle parti precedenti.
Qual
è l’ambientazione?
La vicenda si
svolge in una capitale, volutamente mai nominata, ma che si può ricondurre con
facilità a Washington D. C. Non è però detto che le descrizioni che si trovino
siano riferite alla Washington odierna, perché potrebbero esserci riferimenti
frutto della fantasia impiegati per ragioni interne alla storia. Inoltre,
bisognerebbe domandarsi in quali anni sia ambientato il romanzo: sembrerebbe
una città contemporanea, ma forse...
Quanto
costa il libro?
A prezzo pieno
si trova a 14,00 euro. A mio avviso, un prezzo competitivo e modesto
considerando il numero di pagine e il costo medio di un nuovo romanzo. È
comunque facile trovarlo anche a un prezzo minore, grazie alle varie offerte
disponibili.
Esiste un seguito del romanzo?
Sì, è la raccolta di racconti Ānanda, ambientata nello stesso universo narrativo. Qui trovate una presentazione.
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