Le anomalie della zona. Un libro di Claudio Kulesko

Un mondo futuribile attraversato da anomalie spaziotemporali: bizzarri fenomeni che infrangono le leggi della fisica e mettono alla prova la nostra comprensione della realtà. Questa è la cornice nella quale il lettore di Al limite del possibile (Zona 42, 2024) di Claudio Kulesko si ritrova. Fin dalle prime pagine, un Tecnico si muove in uno scenario dove l’umano convive con l’alterità radicale rappresentata dalle anomalie. La scelta di riferirsi ai protagonisti come al Tecnico e alla Ditta sottolinea un approccio impersonale, in cui l’ignoto è una materia assimilata a un guasto da riparare. Dietro a questa veste burocratica, formale, affiorano però questioni filosofiche profonde. Kulesko inserisce la narrazione nel solco della riflessione sulla coscienza e sui limiti della nostra capacità di comprendere ciò che è davvero altro da noi. Ci spinge a chiederci, con Nagel, che cosa si provi a essere qualcosa di radicalmente altro. Possiamo davvero comprendere un’entità aliena, ed e...