Il castello di Otranto. La consacrazione di un archetipo

Horace Walpole ritratto da Joshua Reynolds (1756) Un vecchio castello infestato, il medievalismo unito a tinte dell’orrore, drammi amorosi che oscillano tra il teatro romano e quello shakespeariano. The Castle of Otranto fu scritto da Horace Walpole nel 1764, durante il suo mandato come parlamentare per King’s Lynn. L’opera viene considerata il primo romanzo gotico. E, come quasi tutti i primati, si tratta di una convenzione. Certo è che l’estetica del libro di Walpole ha ispirato il nascente filone gotico moderno, non solo in letteratura, ma anche nell’arte, nel teatro e nella musica. Genere in voga tra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX, il romanzo gotico trovò degni eredi in scrittori come William Thomas Beckford, Clara Reeve e Ann Radcliffe. La prima edizione del libro di Walpole alludeva a un manoscritto immaginario, che avrebbe ispirato la storia. Un testo redatto in italiano a Napoli nel 1529, riscoperto nella biblioteca di un’antica famiglia cattolica nel...