Don't Look Up. Cronaca di una morte annunciata
Partiamo dal presupposto che adoro i film catastrofici e che ne ho visti a non finire. Con Don’t Look Up , diretto da Adam McKay, siamo di fronte a un caso di catastrofismo mescolato alla comicità, sul modello de Il dottor Stranamore (1964). Una comicità corrosiva, che definirei 'rassegnata' e che i personaggi si trovano a esprimere in modo quasi involontario. Ho trovato un’affinità con gli ultimi due libri che ho pubblicato, proprio su questo punto, benché in chiave drammatica. Da tanto tempo sono infatti sorpreso dalla leggerezza e dalla superficialità con cui l’umanità affronta i grandi temi, sia come specie che come singolo individuo. L’unica parola che calza a pennello per definire le azioni umane in risposta alle crisi è ‘stupidità’. Che nasce da diversi fattori, come una scarsa coscienza civica, una debole educazione, un marcato egoismo alimentato dalla società dei consumi, la sempreverde sete di potere. Don’t Look Up esce in un momento storico particolare, in c...