La crudeltà che aleggia in Cime tempestose

Cime tempestose ( Wuthering Heights , 1847) è l’unico romanzo di Emily Brontë, pubblicato con lo pseudonimo di Ellis Bell, nome che ricorda l’espressione hellish bells , campane infernali. È un libro che racconta le vicende di due famiglie del West Yorkshire, gli Earnshaw e i Linton, ed è influenzato dal romanticismo e dalla narrativa gotica, per quanto l’Autrice reinventi quest’ultimo genere con un libro atipico. In Cime tempestose c’è molta crudeltà gratuita, una sfida alla moralità vittoriana che rende il romanzo polarizzante: ho sentito spesso dire che questo sia un libro che o si adora o si ripudia. E il perché si potrebbe riassumere in questa citazione, in cui a parlare è il signor Hindley: […] Ma con l’aiuto di Satana ti caccerò giù per la gola il coltello da scalco, Nelly! Hai poco da ridere; ho appena piantato Kenneth a testa in giù nella palude di Blackhorse; uno o due, che differenza fa… Voglio ammazzare qualcuno di voi, non avrò pace finché non lo fac...