Arthur Conan Doyle. Biografia breve con particolari meno noti sullo scrittore

Arthur Conan Doyle disegnato da George Wylie Hutchinson, nel 1894 Del personaggio più celebre di Doyle, Sherlock Holmes, ho già parlato qui . Lo scrittore però non scrisse solo del celebre investigatore. Anzi, lo amava meno dell’amore che ne avevano i suoi lettori. Tentò anche di concludere il ciclo di storie sul personaggio, ma nel 1905, su sollecitazione di appassionati e di amici, lo fece tornare tra le pagine con la raccolta The Return of Sherlock Holmes . Il fastidio di Doyle era determinato dal fatto che egli avrebbe voluto scrivere di più in generi come l’avventura e il fantastico. Questi si mescolano nel romanzo The Lost World (1912), opera di riferimento nel sottogenere avventuroso del “mondo perduto”, in cui si narra di animali preistorici sopravvissuti fino all’età contemporanea. Nella sua produzione non mancano poi i romanzi storici e una serie di sedici racconti storico-satirici sulle avventure di un immaginario brigadiere Gérard (1894-1903). Da giorna...