Sui limiti della Storia e le capacità del male

La politica e la religione sono ormai diventati pretesti per legittimare la violenza umana, che è al contrario atavica e indifferente ad ogni parte, ad ogni latitudine. Nemmeno la cultura e il ricordo possono vincere questa certezza che è il male, perché l'essere umano vive in un eterno presente ed anche la Storia non è che un racconto destinato ad alterne fortune. Se la Storia fosse "maestra di vita" avremmo evitato molti errori già compiuti, molte ideologie rimescolate, fonti di un pensiero che si articola, ma non si esalta. La Storia ritorna in modo ciclico, e allo stesso tempo come una spirale si evolve e degenera. Ed è un circolo vizioso, in cui anche le guerre diventano battaglie e in nessun caso si vince fino in fondo. Questo perché l'essere umano si è convinto, e crede ciecamente, che si possa sconfiggere il male, dal momento che non manca un solo istante di vederlo negli altri, ma mai in se stesso. La politica e la religione, che avrebbero ben altre ...