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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Dall'ordine al caos

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Giovan Francesco Capoferri (su disegno di Lorenzo Lotto), Magnum Chaos  (prima metà XVI secolo) Dopo un così lungo ordine, è necessario anche questo caos. Per lo storico Henry B. Adams:  «Il caos spesso genera la vita, laddove l’ordine spesso genera l’abitudine».  Negli ultimi decenni ci siamo abituati ad un’idea di disciplina. L’ordine porta con sé stabilità, un generale torpore morale; l’ordine diventa gerarchia, burocrazia, istituzione: è a quel punto che si instaura una dittatura del qualunquismo, dove popolo e gerarchi dormono tra i propri agi, nella routine più grigia. «Ma procediamo con disordine. - diceva Marcello Marchesi - Il disordine dà qualche speranza. L’ordine nessuna. Niente è più ordinato del vuoto». Solo allora un po’ di caos può restituire movimento a questa condizione. Che dunque i Paesi europei in difficoltà escano dall’euro; che gli USA minaccino la Russia apertamente; che i migranti non possano uscire dall’Italia; che l’ISIS avanzi alle...